Fonti rinnovabili
Novità su biomasse e tariffa onnicomprensiva
4 giu 2009 - Il disegno di legge presentato dal Governo, passato al Senato ed ora alla Camera per l’approvazione definitiva, interviene sia sui coefficienti per il calcolo dei Certificati Verdi che sulle tariffe incentivanti a favore degli impianti di potenza non superiore a 1 megawatt (elettrico).
La novità più rilevante è l’eliminazione dell’incentivo di 0,30 €/kWh per l’energia da “biomasse e biogas prodotti da attività agricola, allevamento e forestale da filiera corta”. Dalla tabella 3 della Finanziaria 2008, scompare il beneficio specifico studiato per le agro-energie prodotte su scala locale, che invece rimane nella tabella dei Certificati Verdi.
Si ricorda che la definizione di specifici incentivi alla “filiera corta” (coefficiente 1,8 per i Certificati Verdi e 0,30 €/kWh per la Tariffa onnicomprensiva), era nata con la legge 29 novembre 2007, n. 222 (modificante la Finanziaria 2007).
L’intervento del ddl rispetto alle tariffe è più complesso: la voce alla riga 7 della stessa tabella 3, “Rifiuti biodegradabili, biomasse diverse da quelle di cui al punto successivo” (quello eliminato), viene sostituita dalla seguente: “Biogas e biomasse, esclusi i combustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009”.
Per compensare la scomparsa degli appetibili 0,30 €/kWh originariamente previsti per la filiera corta, la tariffa per la nuova, ampissima categoria di biomasse (che comprende anche le biomasse da rifiuti) viene stabilita in 0,28 €/kWh.
Ulteriore novità è data dall’introduzione dell’olio vegetale puro, fortemente voluta dalle Regioni.
Il sistema di tracciabilità degli oli vegetali consente l’accesso solo se si utilizzano oli vegetali puri provenienti da paesi appartenenti alla Comunità europea.
L’utilizzo di altri biocombustibili liquidi (olio vegetale extra-Ue, biodiesel, ecc.) rientra invece nella nuova categoria prevista dal ddl sviluppo alla riga 8 della tabella 3, Finanziaria 2008: “Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili (...)”.
Questa ultima categoria sembra contenere un errore, essendo indicata in 0,80 la corrispondente tariffa onnicomprensiva.
Gli 0,80 indicano più probabilmente il coefficiente per il calcolo dei Certificati Verdi, che dovrebbe risiedere nella tabella 2 anziché nella tabella 3.
Per compensare la perdita di una tariffa specifica e più alta, il ddl dispone che gli impianti di proprietà di aziende agricole o gestiti in connessione con aziende agricole, agro-alimentari, di allevamento e forestali, possano
cumulare la tariffa 0,28 con altri incentivi pubblici nazionali, regionali, locali o comunitari in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, fino al 40% del costo dell’investimento.