CONFINDUSTRIA E L’EFFICIENZA ENERGETICA
L’efficienza energetica come trampolino di crescita per le imprese
Confindustria è stata sempre attenta al ruolo dell’efficienza energetica; infatti già dal 2006, coinvolgendo le singole Associazioni territoriali, ha costituito una Task Force con lo scopo di individuare gli ambiti nei quali risulta più efficace promuovere interventi di efficienza energetica ed identificare gli eventuali scenari tecnologici sui quali fare riferimento.
Con l’aiuto di Enea e Rse, ci si è concentrati sulla valutazione di risparmi energetici che non gravassero troppo sulle aziende, sull’individuazione dei settori dove gli interventi risultassero più interessanti e sulla classificazione delle tecnologie disponibili per definire interventi specifici. Successivamente sono state definite e implementate azioni di comunicazione e informazione essenziali: sono state toccate 13 regioni e coinvolti dagli imprenditori, ai rappresentati della pubblica amministrazione, a studenti universitari o semplici cittadini. Lo scopo di questa campagna informativa è stato quello di sensibilizzare e sottolineare il concetto di investimento di efficienza energetica che se effettuato secondo logiche opportune produce benefici in termini economici con ritorni in tempi relativamente brevi.
L’efficienza energetica non solo è indispensabile per i problemi ambientali, ma è da considerare come un trampolino di crescita per le aziende.
I risultati delle analisi condotte dalla Task Forse, pubblicate a luglio 2007 e settembre 2010, sono stati molto apprezzati dall’opinione pubblica, di conseguenza a breve verranno ripresi gli studi, soprattutto in relazione alle modifiche introdotte a seguito delle nuove Direttive della Commissione Europea sull’efficienza energetica.
A giugno 2011 la Commissione Europea ha presentato una proposta legislativa, che dovrebbe garantire entro il 2020 il raggiungimento dell’obiettivo di efficienza energetica del 20%. Infatti secondo le attuali stime, calcolate sulla base dei singoli piani nazionali, l’Unione Europea riuscirebbe a soddisfare solo la metà di quanto pianificato. Di conseguenza sono state introdotte alcune novità fra le quali anche lo spostamento di efficienza energetica dagli usi finali alla produzione primaria di energia, con l’obiettivo di risparmio nella generazione e distribuzione di energia, accompagnato dall’obbligo di produzione attraverso impianti di cogenerazione.
A titolo informativo di seguito si riportano alcuni dati statistici relativi ad interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, effettuati in Italia nel Settore Industria:
- refrigerazione – inverter – sostituzione caldaie – recupero cascami termici à nel 2010 un risparmio energetico pari 5.023 GWh/anno e un risparmio atteso per l’anno 2016 di 9.600 GWh/anno con 3,08 Mt di emissioni CO2 evitate.
- cogenerazione ad alto rendimento à nel 2010 un risparmio energetico pari 2.493 GWh/anno e un risparmio atteso per l’anno 2016 di 6.280 GWh/anno con 1.26 Mt di emissioni CO2 evitate.
- installazione di inverter su motori elettrici à nel 2010 un risparmio energetico pari 121 GWh/anno e un risparmio atteso per l’anno 2016 di 300 GWh/anno con 0,13 Mt di emissioni CO2 evitate.
- installazione di motori elettrici a più alta efficienza à nel 2010 un risparmio energetico pari 16 GWh/anno e un risparmio atteso per l’anno 2016 di 2.600 GWh/anno con 1,14 Mt di emissioni CO2 evitate.
- lampade efficienti e sistemi di controllo à nel 2010 un risparmio energetico pari 617 GWh/anno e un risparmio atteso per l’anno 2016 di 1.360 GWh/anno con 0,60 Mt di emissioni CO2 evitate.
I risparmi conseguiti, per interventi di efficienza energetica nell’anno 2010, sono risultati più elevati rispetto a quanto preventivato. Visto l’interesse che sta dimostrando il Settore Industria per questo importante argomento, si prospetta la stessa tendenza anche per i prossimi anni.
Anche a livello locale Confindustria, sta intraprendendo percorsi di formazione delle imprese in materia, fornendo anche la consulenza specialistica necessaria a ottenere i potenziali benefici in termini di riduzione di spesa.