Con il DCO (documento di consultazione) 471/2012 l’Autorità illustra gli orientamenti in merito alla riforma delle condizioni economiche applicate ai clienti finali gestiti nel servizio di Tutela del gas naturale. La riforma fa riferimento ad un contesto di mercato all’ingrosso che è progressivamente evoluto nel corso degli ultimi anni. Inoltre la forte diminuzione della domanda, l’aumento dell’offerta e la variazione del quadro regolatorio europeo hanno consentito che si sviluppasse in Italia, un mercato all’ingrosso con prezzi allineati a quelli dei mercati degli altri paesi europei. A decorrere dall’anno 2009 si è assistito ad un forte sviluppo dei mercati spot in Europa che hanno registrato condizioni di prezzo più favorevoli rispetto ai tradizionali contratti a lungo termine. Conseguentemente a questo cambiamento strutturale l’Autorità ha previsto di introdurre la riforma delle condizioni del servizio di Tutela, al fine di trasferire a tutti i clienti finali i benefici derivanti dalla sviluppo di un mercato all’ingrosso concorrenziale.
In particolare le intenzioni dell’Autorità sono suddivise in tre fasi:
1. dal 1 aprile al 30 settembre 2013: aumentare il peso dell’indice relativo ai prezzi del mercato spot nella formula attuale per la valorizzazione della componente relativa alla commercializzazione all’ingrosso del gas naturale;
2. dal 1 ottobre 2013: trasformare ed innovare le modalità di determinazione della componente relativa alla commercializzazione all’ingrosso e delle altre componenti che concorrono a definire le condizioni economiche di Tutela;
3. dal 1 ottobre 2014: introduzione di nuovi strumenti di copertura.
La prima fase di implementazione della riforma, consentirebbe di trasferire nei prezzi pagati dai clienti finali del mercato di Tutela, i benefici in termini di prezzo del mercato spot, in armonia con l’attuale struttura di prezzo applicata dagli operatori di mercato. Con la seconda fase, si trasferiranno tutti i benefici del mercato spot e si spingeranno gli operatori di mercato a modificare le proprie politiche di approvvigionamento, al fine di innescare un’attività volta a sviluppare la liquidità e la concorrenzialità del mercato spot. L’Autorità ritiene infatti che la riforma delle condizioni economiche di Tutela debba prevedere specifici meccanismi di gradualità, in modo da permettere l’adeguamento dei portafogli di approvvigionamento dei venditori. L’AEEG incentiva inoltre la rinegoziazione di contratti a lungo termine e le modalità di copertura per i venditori, al fine di contenere i rischi derivanti dalla maggiore volatilità di prezzo del mercato spot.
La proposta di modifica a decorrere dal 1 ottobre 2013 prevede che i clienti aventi diritto al servizio di Tutela, siano oltre ai domestici, quelli con consumi fino a 50.000 mc/anno e titolari di utenze relative ad attività di servizio pubblico. Appare inoltre opportuno rivedere le componenti attualmente applicate in bolletta, di conseguenza gli operatori di mercato saranno tenuti a modificare i propri documenti in funzione delle nuove componenti che verranno applicate nella bolletta. In particolare la CCI, componente relativa alla commercializzazione all’ingrosso a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale, sarà sostituita dalla CMEM che già incorporerà alcuni costi di trasporto e stoccaggio; pertanto le componenti Qt e Qs relative a trasporto e stoccaggio gas dovranno essere opportunamente riviste, così come la QVD, mentre si ritiene necessario introdurre una specifica componente CCR volta a coprire i costi sostenuti dai venditori per remunerare l’attività (diretta o indiretta) di approvvigionamento.
Gli attuali forward disponibili relativi al gas naturale, mostrano per il 2013 una tendenza in diminuzione fino ad aprile, un assestamento dei prezzi fino a settembre e una successiva ripresa per la stagione autunnale, considerando comunque livelli medi di prezzo inferiori rispetto al precedente periodo.