TAGLIA-BOLLETTE: FIRMATI TRE DECRETI ATTUATIVI
Definite modalità spalma ed erogazione incentivi fonti rinnovabili
(22/10/2014)
Con una nota del venerdì 17 ottobre,
il Ministro dello Sviluppo ha fatto presente di aver firmato tre decreti
attuativi, riguardanti la rimodulazione degli incentivi al fotovoltaico e alle
altre fonti rinnovabili elettriche.
Di conseguenza il Mise ha poi
pubblicati i testi dei decreti che ora, per diventare efficaci, attendono solo
la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
In particolare i tre decreti riguardano:
• la rimodulazione
volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili
diverse dal fotovoltaico, in attuazione di quanto previsto dall’articolo
1 commi 3, 4, 5 e 6 del Decreto legge 23 dicembre 2013 n. 145, anche noto come
Destinazione Italia, convertito in Legge 21 febbraio 2014, di cui l'AEEGSI, con
il Parere n. 478/2014/I/EFR, ha già dato il via libera allo schema di decreto;
• le nuove
modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del GSE,
in attuazione del comma 2 dell’art. 26 del decreto-legge 91/2014 (noto come
Decreto "Spalma incentivi", "Taglia bollette" o, ancora,
"Competitività"), convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116. La
norma stabilisce che "ai produttori sarà riconosciuto, ogni anno, un
acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell’anno
precedente, con saldo entro 60 giorni dall’invio delle misure sulla produzione
effettiva e comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo". Il decreto
ministeriale disciplina "le modalità di calcolo dell’acconto, le verifiche
che il GSE è tenuto ad effettuare per evitare erogazioni indebite e la
periodicità dei pagamenti, differenziata sulla base della dimensione degli
impianti";
• la rimodulazione
degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW,
in attuazione dei commi 3 e 4 dell’ art. 26 del decreto-legge 91/2014 (noto come
Decreto "Spalma incentivi" o "Taglia bollette"), convertito
in legge 11 agosto 2014, n. 116, di cui l'AEEGSI, con il Parere 504/2014/I/EFR,
ha dato il via libera allo schema di
decreto.