PRODOTTI PETROLIFERI IN DIFFICOLTA'

PRODOTTI PETROLIFERI IN DIFFICOLTA'

Cambia nel mondo il concetto di energia

(08/01/2015)

Nel mondo sta cambiando il concetto di energia, che tende a superare la forte dipendenza dalla fonte Oil e Greggi degli ultimi 50 anni, stimolata da forme alternative quali le rinnovabili, il gas naturale e shale gas, e accentuata dalla fase di recessione che sta attraversando il mondo occidentale.

 

Questo aspetto oggi è ancora più evidente, se valutiamo il divario tra il prezzo medio del Brent nel mese di giugno, pari ad oltre 112 $/b, e quello di dicembre, pari a 63 $/b, che è così grande da evidenziare che il mercato si è spostato in una dimensione del tutto nuova di cui cominciano avvertirsi i primi segnali, e che si svilupperanno nei prossimi mesi.

 

Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale di un anno fa, il prezzo del petrolio doveva essere pari a quasi il doppio dei livelli attuali, a vantaggio delle economie dei Paesi produttori, mentre oggi la previsione parte da uno scenario favorevole ai Paesi consumatori a partire dall'Europa e molto più difficile per i Paesi produttori a partire dalla Russia e dai Paesi del Golfo.

 

Diversa sembra la situazione negli Stati Uniti dove l'esplosione nel settore dell'esplorazione sta facendo risentire un nuovo clima con conseguenti revisioni dei vecchi programmi, che dovrebbe portare alla riduzione del costo del petrolio.

 

Tornando sul fabbisogno di petrolio per il 2015, il prezzo del Brent, anche in chiusura d'anno, ha registrato una flessione nonostante le non positive notizie in arrivo dalla Libia, infatti il prezzo di questo greggio, negli ultimi giorni del mese, si è mosso intorno ai 57 $/b rispetto alla media mensile di 63 $/b e agli 81 $/b di novembre, contro una media da inizio anno pari a 99 $/b.


Il prezzo del Wti invece è stato pari a 60 $/b con un differenziale di 3 dollari rispetto al marker europeo, dove il Brent è stato pagato dagli utilizzatori europei 51 euro per barile, sempre in media mensile, rispetto ai 61 euro del mese di novembre e alla media da inizio d'anno pari a 74 euro.

 

Di conseguenza, anche i prezzi dei prodotti a dicembre hanno subito forti ribassi con il ritorno alle condizioni di cinque anni fa, la benzina, Cif Med, si è attestata in media mensile a quota 581 $/ton con una riduzione di oltre il 20% rispetto al mese precedente, che rispetto al valore di giugno 1.031 $/ton, massimo dell'anno, la riduzione segna - 44%; mentre il diesel ha subito una riduzione del 19% che lo ha portato a quota 594 $/ton, con un differenziale di 13 dollari di vantaggio rispetto alla benzina.

 

Lo scenario per l'industria petrolifera non è roseo nel 2015, a vantaggio dell'industria consumatore finale di energia.


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