RISPARMIARE ATTRAVERSO I MODELLI DI GESTIONE DELL’ENERGIA

RISPARMIARE ATTRAVERSO I MODELLI DI GESTIONE DELL’ENERGIA

Fondamentale l’ottimizzazione dell’energia prelevata

 

Nonostante siano passati oltre dodici anni dalla liberalizzazione del mercato e oltre sedici dal noto protocollo di Kyoto, ci si accorge ancora oggi che nella concezione comune, l’energia è qualcosa per tutti indispensabile per la vita quotidiana, ma che pochi hanno una reale percezione di che cos’è e perché costa così caro in Italia.

L’energia si può acquistare da un fornitore selezionato, analizzando e scegliendo una delle diverse offerte presenti sul mercato, se poi andiamo a vedere tutte le singole voci di una qualunque bolletta ad esempio dell’energia elettrica, ci si accorge subito che il costo diretto dell’energia consumata (kWh) rappresenta solo circa il 50% di tutti i costi addebitati, mentre il resto sono oneri che servono a remunerare il sistema nazionale, e che in particolare negli ultimi anni sono cresciuti notevolmente per effetto delle forme di incentivazione per il fotovoltaico, del trasporto, dispacciamento e accise.

Anche nel gas naturale (metano) la situazione non cambia, se andiamo ad analizzare una bolletta di un qualunque fornitore, ci si accorge che il costo diretto dell’energia consumata (Smc) in questo caso rappresenta solo il 40% di tutti i costi addebitati, mentre il resto sono oneri che servono a remunerare il sistema nazionale, e che in particolare negli ultimi anni sono cresciuti notevolmente per effetto della distribuzione e delle accise, a cui fra breve si andranno ad aggiungere i nuovi incentivi per il “conto termico” (riservata a interventi nel settore del risparmio di energia termica, che coprirà fino al 40% delle spese sostenute).

Se prima ci si preoccupava essenzialmente di ottimizzare i contratti di fornitura, in questa situazione, dove la materia energia incide sempre meno sul totale della bolletta, per ottimizzare i propri costi è indispensabile aumentare l’attenzione sulla tipologia di contratto di fornitura e sul risparmio energetico.

L’energia va gestita e non subita, attraverso il mantenimento in efficienza di macchine e apparecchiature, l’introduzione di tecnologie a basso consumo, aggiornamento annuale dei contratti di fornitura, sensibilizzazione dei collaboratori e fornitori, ottenere incentivi e finanziamenti, ecc…

L’esperienza ha dimostrato che l’introduzione di un modello gestionale dell’energia, dopo un preliminare semplice check up dell’attività, può portare a raggiungere risparmi anche del 20-30%.

Il percorso per un cambio culturale, che porti a una diversa e maggiore attenzione al risparmio energetico, richiede almeno all’inizio un’assistenza costante specializzata e competente nella gestione dell’energia.


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