GENERAZIONE DISTRIBUITA: NUOVI ADEGUAMENTI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

GENERAZIONE DISTRIBUITA: NUOVI ADEGUAMENTI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Obbligatorio anche per impianti connessi in bassa tensione e con potenza inferiore ai 50 kW

 

L'Autorità per l'energia ha definito condizioni e modalità per l'adeguamento ai fini di sicurezza degli impianti di generazione distribuita che al 31 marzo 2012 erano connessi in bassa tensione e per gli impianti di potenza fino a 50 kW.

La delibera 243/2013/R/eel, si colloca nelle problematiche di sicurezza del sistema evidenziate anche a livello europeo dal recente report dell'associazione dei gestori di rete ENTSO-e.

Secondo ENTSO-e la potenza massima di generazione distribuita non adeguata, tollerabile per l'intero sistema elettrico europeo al fine di evitare un blackout a seguito di un incidente rilevante, è di circa 3 GW, mentre in Italia gli impianti connessi alle reti di bassa tensione ancora da adeguare hanno una potenza complessiva pari a 3,5 GW.


In particolare,  l’AEEG con il proprio atto dispone che i produttori debbano adeguare alle prescrizioni di cui al paragrafo 5 dell'Allegato A70 al Codice di rete di Terna:

  • entro il 30 giugno 2014, gli impianti di potenza superiore a 20 kW già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio al 31 marzo 2012 e gli impianti di potenza fino a 50 kW già connessi alla rete di media tensione ed entrati in esercizio alla medesima data;
  • entro il 30 aprile 2015, gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio al 31 marzo 2012

ed in deroga a quanto previsto dal paragrafo 5 dell'Allegato A70, questi impianti debbano rimanere connessi alla rete almeno all'interno dell'intervallo di frequenza 49 Hz - 51 Hz (anziché 47,5 Hz - 51,5 Hz).


Dagli adeguamenti sono stati esclusi gli impianti di potenza fino a 6 kW connessi alle reti di bassa tensione poiché tali impianti, in quanto poco rappresentativi in termini di potenza complessivamente installata (circa 600 MW); comunque nel breve termine tali impianti  saranno comunque oggetto di adeguamento un automatico alla Norma CEI 0-21 per effetto delle progressive sostituzioni degli inverter e dei sistemi di protezione d'interfaccia.

In riferimento ai servizi di scambio sul posto e di ritiro dedicato, l'Autorità ha raccomandato al GSE l'applicazione delle clausole di sospensione dell'efficacia delle convenzioni stesse in caso di inadempienza agli obblighi previsti, fino all'avvenuto adeguamento degli impianti, dando adeguato preavviso ai produttori coinvolti.


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