IL FUTURO DEL BIOMETANO

IL FUTURO DEL BIOMETANO

Impiegato come carburante, per la produzione di energia elettrica e immissione rete gas

(21/02/2014)

Per biometano si intende un biogas che, a seguito di un processo di raffinazione, ha raggiunto una concentrazione di metano pari al 95%. Il biogas viene ottenuto attraverso la decomposizione biologica di sostanze organiche:

-      refluo di fogna;

-      reflui zootecnici;

-      rifiuti alimentari;

-      rifiuti da giardinaggio;

-      produzioni agricole dedicate;

in assenza di ossigeno; tale processo è comunemente conosciuto come DA (Digestione Anaerobica).  

 

Il biometano può essere utilizzato nel settore dei trasporti come biocarburante, in cogenerazione per produrre energia elettrica e termica ed infine essere direttamente immesso nella rete del gas.

 

Con il Decreto 5 dicembre 2013 vengono definite le modalità di incentivazione del biometano; tale provvedimento potrebbe consentire una variazione degli attuali equilibri in ambito delle energie rinnovabili, che al momento vedono il fotovoltaico in prima posizione, per quanto concerne la potenza installata, seguito dall’eolico. Fra gli incentivi definiti risultano quelli per promuovere il passaggio dal biogas al biometano; quindi, considerato anche gli incentivi definiti dal conto termico del luglio scorso, vengono poste le basi per un significativo sviluppo futuro del biometano.

Al momento, al fine di arrivare alla piena operatività, si resta in attesa dei provvedimenti applicativi. In primis, l’AEEG dovrà definire le caratteristiche chimico-fisiche del biometano che potrà essere immesso in rete, nonché provvedimenti di carattere autorizzativo.


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