INVESTIMENTI FINANZIATI DALLA “NUOVA SABATINI”

INVESTIMENTI FINANZIATI DALLA “NUOVA SABATINI”

Anche gli impianti di produzione energia ammessi

(18/03/2014)

Il Ministero dello Sviluppo Economico chiarisce che tra i beni strumentali acquistabili usufruendo della “Nuova Sabatini” rientrano anche impianti fotovoltaici, impianti di cogenerazione, minieolico, micro generatori, impianti elettrici ed idraulici.

 

In particolare, sono ammissibili tutte le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell'attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 (impianti e macchinario, attrezzature industriali e commerciali e altri beni) dell'articolo 2424 del codice civile, e destinati a strutture produttive già esistenti o da realizzare.

 

Possono essere agevolate anche le spese per l’acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa, a patto che rientri nel concetto di impianti, intesi come beni mobili, indicato dall’Agenzia delle Entrate nelle circolare 36/E.

 

Anche gli impianti di cogenerazione, il minieolico (a condizione che gli elementi non siano infissi a terra) e i micro generatori non dotati di autonomia funzionale e reddituale, possono godere della stessa incentivazione.

 

La cumulabilità con altre forme di incentivazione è ammessa con l'accesso a fondi di garanzia e fondi di rotazione e con altri incentivi pubblici non eccedenti il 40% del costo dell'investimento, nel caso di impianti  di  potenza elettrica fino a 200 kW, non eccedenti il 30%, nel caso di impianti di potenza elettrica fino a 1 MW, e non eccedenti il 20%, nel caso di impianti di potenza fino a 10 MW.

 

Inoltre incentivata la realizzazione di impianti generali, ad esempio elettrici e idraulici, come il  riscaldamento e di condizionamento, e le opere murarie necessarie alla loro installazione.

 

Non possono invece usufruire delle agevolazioni gli impianti eolici, che secondo l’Agenzia del Territorio rientrano tra gli opifici e sono quindi dei beni immobili cui si applicano le regole dei fabbricati destinati all’industria.

 

Al finanziamento possono accedere tutte le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda, che potrà avvenire in via telematica:

- hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;

- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

- non si trovano in condizioni tali da risultare in difficoltà.

 

È possibile accedere al contributo solo in presenza di un finanziamento bancario o di una locazione finanziaria, e la concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento da parte di una banca o di un intermediario finanziario aderente alle convenzioni stipulate tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti.

 

Da giovedì scorso 13 marzo è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il modulo per la presentazione della domanda da inviare entro il 31 marzo prossimo.


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