STRETTA FISCALE SULLE ENERGIE AGROFORESTALI
Il Decreto Renzi introduce la tassazione sui redditi agricoli
(05/05/2014)
Le
nuove norme fiscali introdotte dal Decreto Renzi cancellano la tassazione su
base catastale dei redditi relativi agli impianti per la produzione di
agroenergie, e circa 40.000 imprese agricole coinvolte sono obbligate a
rivedere i propri piani finanziari con le banche.
Infatti,
con l’articolo 22 del Decreto Renzi, vengono colpiti i redditi agricoli derivanti
dalla produzione di energia da fonti rinnovabili agroforestali; in particolare,
a decorrere dal 2014, tali attività non saranno più considerate reddito agrario
(esente tassazione).
Finora,
per imprese agricole individuali, società semplici ed enti non commerciali, le
attività di produzione di energia da fonti agroforestali, non erano tassate in
base al reddito effettivo, ma su base catastale; invece, la nuova norma prevede
la determinazione del reddito fissata al 25% dell’ammontare delle operazioni
registrate ai fini IVA, e riguarda tutti gli imprenditori agricoli.
Sono
da considerarsi esclusi dalla tassazione le tariffe incentivanti riconosciute dal GSE per gli impianti fotovoltaici, essendo
considerato contributo in conto esercizio non soggetto ad IVA; mentre vendita
di energia (ritiro dedicato) e tariffa onnicomprensiva del 5° conto energia risulteranno
tassati essendo corrispettivi assoggettati ad IVA.
Le nuove regole devono essere considerate applicate per il periodo di imposta 2014, perciò le imprese agricole che producono energia, dovranno adeguarsi in tal senso dal prossimo giugno.