SPALMA-INCENTIVI NEL MIRINO DEL TAR
Niente sospensiva FV e ricorso anche per le altre FER
(08/01/2015)
A seguito dei ricorsi presentati i Tribunali Amministrativi hanno preso in
carico la questione, in particolare nei giorni scorsi il TAR del Lazio ha
deciso di respingere la domanda cautelare presentata da un gruppo di aziende
coordinate da Confagricoltura e Assorinnovabili, fissando però la discussione
del ricorso all'udienza di merito del 19 marzo prossimo.
Le ragioni di tale scelta sono riconducibile all'interpretazione secondo
cui "le allegazioni dei ricorrenti sul periculum in mora non sono idonee a
ritenere integrato il requisito dell'irreparabilità del pregiudizio ex art. 55,
co. 1, c.p.a., la cui dimostrazione non può essere affidata alla generica
deduzione di danni patrimoniali, peraltro senza riferimenti alla specifica
situazione economica di ciascun interessato tale da fa ipotizzare un esito per
esso potenzialmente irreversibile in caso di mancata concessione della misura
cautelare".
I ricorsi sono stati presentati da oltre 1.100 gli operatori che hanno deciso
di aderire all'azione collettiva promossa da Assorinnovabili e Confagricoltura,
che poi sono stati spacchettati in gruppi da 100, il primo dei quali è stato
appunto affrontato la scorsa settimana.
Anche per lo spalma-incentivi per le fonti rinnovabili
non fotovoltaiche sono state avviate le azione giurisdizionale coordinata da
Assorinnovabili, per chiedere al Tar l'annullamento della misura per la
rimodulazione degli incentivi per il fotovoltaico contenuta nel DL
Competitività, in questo caso sono 800 gli operatori che hanno aderito.